Un incontro tra grandi virtuosi del clarinetto jazz: questo è il “Clarinet Summit” che riunisce sullo stesso palcoscenico Alfredo Ferrario e Gianni Sanjust, solisti tra i più quotati della scena swing internazionale. Venerdì 7 novembre Ferrario e Sanjust saranno protagonisti della serata insieme alla Swingers Orchestra Il concerto inizierà alle ore 22.15. A sostenere i solisti nei loro virtuosistici ‘affondi’ ci sarà la base ritmica della Swingers Orchestra fondata e diretta dal chitarrista Delio Barone e completata da Stefano Caniato (pianoforte), Renato Gattone (contrabbasso) e Claudio Bonora (batteria).
“Clarinet Summit” è uno spettacolo in stile swing che porta due dei più celebri clarinettisti jazz italiani a incontrarsi/affrontarsi sul palco: Alfredo Ferrario e Gianni Sanjust. Sarà anche un incontro tra generazioni assai lontane anagraficamente eppure perfettamente sintonizzate sul piano musicale (Sanjust è uno dei protagonisti del jazz italiano sin dagli anni Cinquanta, mentre Ferrario ha iniziato a calcare le scene negli anni Ottanta). Il programma musicale ripropone classici dello swing e grandi standard di autori come Gershwin, Cole Porter, Carmichael, Ellington.
Gianni Sanjust è nato nel 1934 a Roma in una famiglia della nobiltà sarda: ha i titoli di cavaliere, nobile dei baroni di Teulada e il trattamento nobiliare di don, ma non risulta che li abbia mai usati.
Studia il clarinetto da autodidatta. Nel 1952 insieme a Peppino De Luca forma i Traditional Dixielanders: è l’inizio di una carriera sulla vetta dello swing italiano che dura ancora oggi. Nel 1955 entra a far parte della Seconda Roman New Orleans Jazz Band, nella quale rimane sino al 1960 (al suo posto entrerà un ancora adolescente Lucio Dalla). Si trasferisce a Milano, dove ha un ruolo importante presso la casa discografica Dischi Ricordi ma continua a frequentare i gruppi locali di jazz tradizionale. In questo periodo scrive anche testi per Paolo Conte, Bobby Solo e altri protagonisti della canzone italiana. Nel 1977 torna a Roma e riprende la sua attività jazzistica quasi a tempo pieno, alternandola a quella di produttore discografico (tra gli altri per Franco Califano, Mia Martini e Mietta).
Nella sua lunga carriera ha suonato con Chet Baker, Lee Konitz, Wild Bill Davison, Romano Mussolini, Lino Patruno, Gianni Basso, Enrico Rava e tanti altri. Ma è stato coinvolto anche dal mondo del cinema: come musicista ha firmato la colonna sonora di un episodio di Capriccio all’italiana (regia di Steno), mentre come attore lo si vede in C’era una volta in America di Sergio Leone.
Alfredo Ferrario, nato a Como nel 1964, intraprende giovanissimo gli studi classici al Conservatorio di Milano, rimanendo tuttavia affascinato dallo swing e il jazz tradizionale. Grazie al suo talento strumentale, viene apprezzato e richiesto nel circuito jazz milanese e dalla metà degli anni Ottanta perfeziona le sue doti tecniche e professionali sotto la guida di Paolo Tomelleri. Inizia a frequentare così le piazze più prestigiose del jazz tradizionale mondiale, tra le quali il festival di Sacramento, il Caveau de la Huchette e lo Slow Club di Parigi, il festival di Barcellona. Si esibisce ripetutamente in Finlandia, Norvegia, Danimarca, Svezia, Olanda e Belgio oltre che in numerosi festival italiani. Ha preso parte a trasmissioni Rai condotte da Renzo Arbore e Lino Patruno. Collabora con artisti come Sammy Price, Ralph Sutton, Roy Williams, Dan Barrett, Harry Allen, Gianni Basso, Franco Cerri, Henghel Gualdi, Rossano Sportiello.
Dotato di grande sensibilità, tecnica strumentale ed eccellente gusto jazzistico, è considerato tra i migliori clarinettisti swing in circolazione in Italia.
Una rassegna di concerti, con quattro appuntamenti live tutti a ingresso gratuito nel corso di tre settimane, a partire dal 1 novembre: così il Centro Commerciale L’Aquilone dell’Aquila si prepara a celebrare il suo ottavo anniversario. Quello del 18 novembre sarà un compleanno davvero sopra le righe per L’Aquilone, con festeggiamenti più ricchi del solito: non solamente il taglio della torta (che comunque non mancherà!) ma anche il concerto finale della nuova manifestazione L’Aquilone Sound, organizzata in collaborazione tra il centro commerciale e l’Associazione SoundFe.
A garantire il tono festoso sarà poi il menù musicale: L’Aquilone Sound sarà infatti una rassegna a tutto swing, una briosa esplorazione del jazz più gradevole e stuzzicante, sia per l’orecchio che per il corpo, coi suoi ritmi irrefrenabilmente ballabili. A proporre i grandi classici del jazz tradizionale, dalle origini di inizio Novecento sino a tutto il periodo aureo delle grandi big band dello swing, interverranno sia artisti di fama internazionale che i migliori esponenti locali di questo genere.
Minnie Minoprio, una vera star della televisione nazionale: sarà lei a inaugurare L’Aquilone Sound, sabato 1 novembre. Il suo versatile talento (cantante, attrice, ballerina, conduttrice televisiva) e l’appariscente bellezza l’hanno portata al vertice del mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento, tra gli anni Sessanta e Settanta (assieme a Walter Chiari, Fred Bongusto, Don Lurio…). Ritiratasi dalle scene televisive, ha proseguito la sua attività di cantante, legando il proprio nome a quello dei principali esponenti italiani del jazz classico: è una delle più autentiche interpreti del jazz e blues tradizionale in Italia, dotata del carisma tipico solo delle grandi ‘Lady’ del jazz. A L’Aquilone Sound Minnie Minoprio si esibirà accompagnata dalla sua Black & White Charleston Band.
Per il secondo appuntamento, sabato 8 novembre, Alfredo Ferrario e Gianni Sanjust, due dei più celebri clarinettisti jazz italiani, condivideranno la scena affrontandosi in un “Clarinet Summit” luccicante dei mille colori dei classici dello swing e dei grandi standard di autori come Gershwin, Cole Porter, Ellington. A sostenere le volate virtuosistiche di questi impareggiabili solisti ci sarà la base ritmica della Swingers Orchestra fondata e diretta dal chitarrista Delio Barone.
La temperatura musicale si manterrà alta anche sabato 15 novembre, quando al Centro Commerciale L’Aquilone arriverà il quartetto Hot Club Roma, con Moreno Viglione alla chitarra solista: formazione dalla tipica strumentazione manouche (due chitarre, basso e clarinetto) dedita a un jazz gitano ricco di spunti swing. Non per nulla il programma musicale proporrà principalmente brani del grande chitarrista e compositore belga Django Reinhardt: mito del gypsy jazz, reso immortale dalle sue registrazioni con l’Hot Club de France assieme a Stéphane Grappelli.
Martedì 18 novembre, l’ultimo concerto di L’Aquilone Sound coinciderà col taglio della torta per i festeggiamenti dell’ottavo compleanno del Centro Commerciale L’Aquilone. A fornire la colonna sonora per questa occasione di festa sarà il sestetto Icarus in the Swing, formato dai docenti della scuola di musica “Icarus” dell’Aquila ai quali si aggiunge una delle più valide allieve, la cantante Miriam Foresti: uno sguardo tutto locale sulla più coinvolgente musica swing, con un occhio alla tradizione ma anche con un pizzico di modernità.
PROGRAMMAsabato 1 novembre
ore 18:00 Minnie Minoprio e Black & White Charleston Band
Minnie Minoprio (voce), Gianluca Galvani (cornetta, tromba),
Carlo Ficini (trombone), Vincenzo Lucarelli (pianoforte),
Renato Gattone (contrabbasso), Riccardo Colasante (batteria)sabato 8 novembre
ore 18:00 The Swingers Orchestra “Clarinet Summit”
Alfredo Ferrario, Gianni Sanjust (clarinetto), Stefano Caniato (pianoforte),
Delio Barone (chitarra), Renato Gattone (contrabbasso), Claudio Bonora (batteria)
sabato 15 novembre
ore 18:00 Moreno Viglione & Hot Club Roma Quartet
Moreno Viglione (chitarra solista), Gianfranco Malorgio (chitarra ritmica),
Gian Piero Lo Piccolo (clarinetto), Renato Gattone (contrabbasso)
martedì 18 novembre
ore 18:00 Icarus in the Swing
Miriam Foresti (voce), Marco Marchionni, Gianfranco Di Giovanni (chitarra),
Nico Drammissino (pianoforte), Fabrizio Pierleoni (contrabbasso),
Fabio Colella (batteria)
Luogo dei concerti: Centro Commerciale L’Aquilone
Loc. Campo di Pile, 67100 L’Aquila (AQ)