Concerto di pregio dedicato a due grandi clarinettisti americani: Benny Goodman e Artie Shaw. La Swingers Orchestra con una formazione prestigiosa e due solisti eccezionali: Paolo Tomelleri e Alfredo Ferrario. Gli arrangiamenti tratti dalle incisioni originali degli anni ’30 e ’40 sono stati curati da Stefano Caniato, pianista e direttore dell’orchestra, con lui sul palco musicisti di altissimo livello e in occasioni speciali ospiti eccezionali come: Nico Gori, Mauro Negri, Gianluigi Trovesi e Bepi D’Amato
Il corpo stabile dell’orchestra è formato da:
Stefano Caniato, piano
Claudio Bonora, batteria
Enrico Lazzarini,contrabbasso;
Emilio Soana, tromba;
Rudy Migliardi, trombone;
Paolo Barbieri, sax tenore;
Giulio Visibelli, sax alto;
Delio Barone, chitarra
Paolo Tomelleri. Dopo il diploma al Conservatorio di Milano, Paolo Tomelleri ha iniziato una fiorente attività divisa tra il jazz e la musica leggera, collaborando con Enzo Jannacci (di cui è stato per trent’anni il sassofonista e clarinettista), Ornella Vanoni, Giorgio Gaber, Adriano Celentano, Luigi Tenco. Nel jazz ha suonato con un gran numero di artisti italiani e stranieri, tra cui Bruno De Filippi, Lino Patruno, Tony Scott, Joe Venuti, Jimmy McPartland, Rulph Sutton, Clark Terry, Bill Coleman, Phil Woods, Red Mitchell, Bud Freeman. Solista e direttore d’orchestra di successo, guarda soprattutto al repertorio Swing e Bebop e dirige una propria big band. Ha scritto musica per la scena, per il cinema, per la pubblicità, pubblicato libri didattici di armonia, solfeggio e studio del clarinetto e si è esibito sui palcoscenici di tutto il mondo. È stato per anni il clarinettista del prestigioso club Capolinea di Milano e vanta numerose incisioni discografiche.
Alfredo Ferrario: a partire dalla metà degli anni ‘80 sotto la guida di Paolo Tomelleri Inizia a frequentare le “piazze” più prestigiose del jazz tradizionale in tutto il mondo: il festival americano di Sacramento, il “Caveau de la Huchette” e lo “Slow Club” di Parigi, il festival di Barcellona, in diverse e ripetute occasioni in Finlandia, Norvegia, Danimarca, Svezia, Olanda e Belgio oltre naturalmente ai numerosi festivals italiani. In queste occasioni ha modo di collaborare con artisti storici come Sammy Price e Ralph Sutton.
Dotato di grande sensibilità, tecnica strumentale ed eccellente gusto jazzistico, è considerato tra i migliori clarinettisti swing in campo mondiale. Tra le formazioni stabili di cui fa parte da tempo citiamo: “Carlo Bagnoli & Born to swing 4tet” (con Rossano Sportiello e Stefano Bagnoli), “Louis Armstrong tribute all stars” di Luciano Milanese, “Stringology” di Roberto Colombo, “Clarinet Summit” di Bruno Longhi e due gloriose bands tradizionali la “Ticinum Jazz Band” ed i “Riverboat Stompers”.Ha costituito nel 2001, come doveroso omaggio ad un indiscusso padre storico del clarinetto swing: Benny Goodman, un proprio quintetto il “Benny rides again” con Andrea Dulbecco, Rossano Sportiello, Luciano Milanese e Stefano Bagnoli. Nel 2005 vince il Premio come miglior solista del Festival Internazionale di Breda (Olanda). Inoltre è invitato come ospite d’onore al Festival di Kobe (Giappone). Partecipa a trasmissioni Rai per Renzo Arbore e per Lino Patruno. E’ in formazione stabile sia nel “Duccio Swingers”, che nel progetto “Jazzpo” (jazz e Poesia), entrambi di Duccio Castelli.