The Swingers Orchestra presenta “Cinemagic”, le canzoni delle colonne sonore più famose, il 27 settembre 2014 a Copparo (Ferrara) per la prima edizione di Jazz & Wine Live.
I musicisti saranno: Roberta Righi – voce
Delio Barone – chitarra
Nicola Morali – piano e tastiere
Luca Cantelli – Basso
Thomas Sheret – Sax
Claudio Bonora – batteria
Il concerto si svolgerà nel cortile della Torre Estense, dietro il palazzo Municipale. In caso di maltempo, al Teatro de Micheli presso la vicina piazza.
Dalle 15,30 di domenica 21 settembre, al centro “il gallo” di Galliate (No), The Swingers Orchestra propone lo spettacolo Disney’s Songs, le canzoni dai più celebri film disney, insieme al laboratorio di disegno del fumettista Disney Donald Soffritti. A tutti i bambini che interverranno verrà offerta una dolce merendina.
The Swingers Orchestra plays Disney’s Songs alla notte bianca del Centro Commerciale Roma Est, la sera dell’11 luglio alle ore 21,30.
Per maggiori informazioni visitare il sito :http://romaest.cc/ARRIVA_LA_NOTTE_BIANCA!_.html
Per l’appuntamento conclusivo della rassegna musicale Valdichiana 4 Happy Hour, venerdì 26 luglio alle ore 18 (ingresso gratuito) al Valdichiana Outlet Village tornerà a esibirsi la Swingers Orchestra diretta dal chitarrista Delio Barone. La Swingers Orchestra eseguirà “Portrait of Benny”, un omaggio al re dello swing Benny Goodman, assieme a un ospite d’eccezione: il sassofonista Scott Hamilton. Tra l’altro, Hamilton è particolarmente legato a questo repertorio: nel corso degli anni Ottanta fu infatti solista di rilievo nella touring band di Benny Goodman, nelle ultime stagioni della sua lunghissima carriera. La formazione orchestrale conterà ben dieci elementi: oltre a Hamilton e Barone ci saranno Stefano Serafini (tromba), Giacomo Scanavini (trombone), Claudio Castellari (clarinetto), Tom Sheret (sax alto), Matteo Raggi (sax tenore), Stefano Medioli (pianoforte), Enrico Lazzarini (contrabbasso) e Claudio Bonora (batteria).
“Portrait of Benny” è lo spettacolo che la Swingers Orchestra dedica all’intramontabile musica del grande clarinettista statunitense Benny Goodman: la colonna sonora dell’Era dello Swing statunitense, che ebbe il suo massimo fulgore nel corso degli anni Trenta. La Swingers Orchestra ricorda Benny Goodman proponendo quei gioielli musicali che gli valsero l’appellativo di “King of Swing”. Negli anni immediatamente successivi alla grande depressione, Benny Goodman era il re incontrastato del jazz ballabile: era divenuto una personalità così importante da poter formare orchestre nelle quali musicisti bianchi e neri sedevano fianco a fianco, mescolare il jazz alla musica classica, riempire la Carnegie Hall di New York con un concerto swing anziché con un’orchestra sinfonica: per quell’epoca erano tutti tabù infranti.
Gli arrangiamenti che si ascoltano in “Portrait of Benny”sono stati sviluppati a partire dagli originali goodmaniani da Stefano Caniato assieme al chitarrista Delio Barone. La Swingers è formata da musicisti di alto profilo, noti per la partecipazione alle più importanti orchestre televisive e per le collaborazioni al fianco delle star nazionali del pop e del rock.
Quando, nel 1976, Scott Hamilton (nato a Providence, Rhode Island, nel 1954) si trasferì a New York, suscitò non poca curiosità: negli anni in cui imperversava il jazz-rock lui se ne venne fuori con un suono puro e immacolato saldamente radicato nella tradizione tenorile degli anni Quaranta. Fortuna o lungimiranza? A partire dagli anni Ottanta, infatti, con il definitivo ritirarsi della marea jazz-rock (e anche di fronte a un’avanguardia sempre meno graffiante) Scott Hamilton si è imposto come tenorista per eccellenza del mainstream jazzistico.
La storia discografica di Hamilton può ben dare un’idea del suo status di icona del sax d’estrazione swing: a partire dal 1977 incide esclusivamente per la Concord. Nel corso di una trentina di album come leader lo si è sentito assieme a Gerry Mulligan, Tommy Flanagan, Charlie Byrd, Al Cohn, Buddy Tate, Ken Peplowski…
L’estetica di Hamilton dopo oltre tre decenni di carriera non ha mai vacillato: così ancora oggi nel suo sax risplendono le tinte profonde e luminose che furono di Coleman Hawkins e Ben Webster, come anche quelle corpose di Illinois Jacquet ed Eddie ‘Lockjaw’ Davis. Del resto non va dimenticato che a promuovere le sorti del giovane Hamilton, permettendogli di entrare in contatto e suonare con Anita O’Day, Hank Jones e Benny Goodman (nella cui band militò per diversi anni), fu niente meno che Roy Eldridge.
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Luogo dei concerti: Valdichiana Outlet Village
via Enzo Ferrari 5, Foiano della Chiana (AR) (autostrada A1 uscita Valdichiana)